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Storia Slowly  
P th third
P th third | 🇭🇺 Ungheria

Originally written in English. Translated by Luca Puddu.

Sentì parlare di Slowly verso novembre 2018. Pensai: “Oh wow! Che maniera bella e interessante di conoscere altre persone!”. Feci un profilo abbastanza di fretta, e cominciai a cercare persone con le quali avrei potuto sviluppare delle conversazioni interessanti. Non ne trovai nessuna in prima persona, tuttavia cominciarono a piovere tantissime lettere, e non avevo davvero l’energia di rispondere a tutti. Piacevo forse alla ricerca automatica?

Conobbi moltissime persone e le loro storie, gente proveniente dal Canada fino all’Indonesia. Una volta, però, ricevetti una chiamata d’aiuto dal nulla: la persona in questione chiedeva un supporto emotivo. Non potevo immaginare come quell’evento avrebbe cambiato i miei piani per il futuro.

Quindi… ho conosciuto una ragazza russa su Slowly, neobyvatel, che in seguito ho incontrato nella vita reale. Dopo lo choc iniziale causato da pensieri come “Wow, io sono qui, e questa sei tu di persona…” la chimica tra noi due era indubbia. È stato strano sentirmi così a mio agio e tranquillo con qualcuno che prima di allora non avevo mai incontrato, ma che allo stesso tempo conoscevo così bene. Quindi, riassumendo il tutto, abbiamo deciso di metterci insieme affrontando una relazione a distanza.

Sembra tutto così folle, non avrei mai avuto idea che sarebbe successo qualcosa di simile quando iniziammo a scambiarci le lettere a febbraio. È iniziato tutto così innocentemente, in amicizia, ed è difficile capire effettivamente in che momento è cambiato tutto. Mi scrisse una breve lettera dove si presentava, e io le risposi in maniera un po’ sconclusionata dato che sembrava avere la testa fra le nuvole e avevamo “filosofia” tra i temi in comune.

Beh, siamo andati d’accordo fin da subito e le lettere sono diventate subito lunghissime. Alcune di queste potevano essere considerate come brevi romanzi che trattavano degli argomenti più disparati. Si parlava del banale, di argomenti più bizzarri, fino ad arrivare a cose molto personali. Erano davvero profonde.

Un giorno, per pura curiosità, chiese se potevamo scambiarci delle foto e io ridacchiavo chiedendomi se per lei fosse un problema procurarsi un visto, dato che comunque avevamo precedentemente parlato di relazioni.

Il tempo passava, continuavamo a scambiarci molte lettere, tanto che il 60% della sua posta era probabilmente occupata dai miei messaggi. Intanto avevamo già iniziato a chattare, poi poco tempo dopo iniziammo anche a utilizzare la posta vocale. Tuttavia, continuavamo a scriverci delle lettere perché sono comunque un modo speciale per conversare con qualcuno che non si è mai incontrato. Questa ragazza lontana 2000km che aveva appena scritto a me, un completo sconosciuto su Slowly, era diventata una parte importantissima della mia vita quotidiana.

Non avevo delle grandi aspettative al momento della registrazione su Slowly, anzi… nessuna ad essere onesto. Ma sono felice di aver conversato con così tante persone, e sono ancora più felice di aver incontrato questa ragazza russa su un’applicazione simile. È meraviglioso avere entrambi intenzioni serie nonostante il caso e la distanza. È emozionante, difficile, impegnativo, ma ne vale assolutamente la pena.

P th third

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